Letterato e orientalista italiano. Docente di Filologia indoiranica e Lingue
semitiche comparate all'università di Torino, promosse la conoscenza del
mondo iranico e della produzione letteraria persiana in Italia. Tra le sue opere
si ricordano: la traduzione del
Libro dei Re di Firdusi (1866-88); de
I Nibelunghi (1890); la traduzione dal sanscrito de
Le sentenze di
Bhartrihari (1899); dell'
Avesta (1914); una storia della
letteratura persiana (1887), una storia della letteratura araba (1903); la
grammatica di sanscrito (1896), ebraico (1899), arabo (1903) (Parma 1849 -
Torino 1920).